Taralli
pasquali di Taranto - Dolci e salati
Tra tutti i piatti tipici della Pasqua ho
scelto i taralli (dolci e salati), specialità pugliese semplice da preparare
come aperitivo o come dolce per il fine pasto. C’è una lunga storia che
accompagna la preparazione dei taralli, storia che fa parte delle tradizioni di
questa città e che ha un significato preciso spiegato anche nelle due ricette
che leggerete di seguito.
Ingredienti per i taralli dolci
Farina
00 1 Kg
Zucchero 400 + 50 gr
Uova 6 + 1
Olio di semi di
Girasole 250 cc
2 bustine di lievito
in polvere per dolci
Scorza di una arancia
e di un limone
Latte fresco intero
q.b.
Preparazione
Fare la classica fontanella
di farina, aggiungere lo zucchero e il lievito setacciandolo per evitare grumi;
il lievito lo si può anche aggiungere ben sciolto in un po' di latte.
Grattugiare la buccia dell'arancia e del limone. Rompere le sei uova in una
coppa e versarle nella fontanella. Incorporare dolcemente l'olio di semi e
ritornare ad impastare. Aggiungere del latte in modo da ottenere una pasta
morbida ma non troppo, deve essere tale da adagiarsi dolcemente nella coppa in
cui viene riposta. Formare i biscotti, le cui forme hanno un preciso
significato collegato alla Passione di Cristo. I taralli tondi rappresentano la
Corona di Spine, quelli a forma di treccina rappresentano la Frusta e quelli
dalla forma un po’ più “strana” rappresentano, con un po' di fantasia, le
Tenaglie. Spennellare con un uovo sbattuto e spolverare con zucchero semolato.
Infine porre le teglie infarinate, o rivestite di carta da forno, nel forno a 170° finché non assumono una bella colorazione dorata. Appena pronti riponeteli su un vassoio, o un piatto, per poi servirli accompagnati dal Primitivo dolce, ma anche secco, o da una Malvasia, nel quale possono anche essere inzuppati.
Infine porre le teglie infarinate, o rivestite di carta da forno, nel forno a 170° finché non assumono una bella colorazione dorata. Appena pronti riponeteli su un vassoio, o un piatto, per poi servirli accompagnati dal Primitivo dolce, ma anche secco, o da una Malvasia, nel quale possono anche essere inzuppati.
Ingredienti per i taralli col pepe
Farina
00 1 Kg
2 tavolette lievito
di birra
1 Bicchiere di Olio Extra Vergine di Oliva Terre
Tarentine
Bianco Martina q.b.
Pepe macinato al momento q.b.
Sale q.b.
Preparazione
Nella fontanella di farina con la sua
casetta del sale (per chi non lo sapesse, quando si fa una pasta lievitata sale
e lievito non devono venire a contatto diretto per cui il sale si mette in un
fossetto laterale, la casetta del sale, e viene incorporato nella farina che ha
già incorporato il lievito) aggiungere il lievito, stemperato in un po' di
acqua tiepida, cominciare a impastare aggiungendo tutto l'olio e quindi il
vino, fino ad avere una consistenza piuttosto morbida, aggiungere pepe appena
macinato senza lesinare. Formate i taralli, lasciarli crescere coperti con una
tovaglia per più di tre ore, saranno pronti quando diventeranno belli panciuti
e leggeri. Infornare a 170°C e cuocere fino ad una belle doratura. Anche
questi, una volta pronti, poneteli su di un vassoio, o piatto, per servirli,
magari accompagnati da un buon vino o amaro.
Ida
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