Buonasera cari lettori!
Oggi vi parlerò di uno
dei luoghi più suggestivi e magici della nostra splendida Puglia.
Innanzi tutto prendete
una monetina da 1 centesimo.. bene sapete cosa vi è raffigurato
sopra? Sapete cos'è quella costruzione incisa sul bronzo
marrone? Ebbene si, questo approfondimento è proprio dedicato al soggetto della monetina, un posto così affascinante che vi consiglio
vivamente di visitarlo, perché non è soltanto una semplice
costruzione medievale ma è un luogo, come leggerete, ricco di
misteri e leggende.
UN PO' DI STORIA:
Castel del Monte è un
edificio del XIII secolo costruito dall'imperatore Federico II in
Puglia, nell'attuale frazione omonima del comune di Andria, vicino
Santa Maria del Monte a 18 km dalla città.
È situato su una collina
della catena delle Murge occidentali, a 540 metri s.l.m. (il panorama dalla collina è davvero da togliere il fiato, vi sembrerà di essere fuori dal mondo!!).
La nascita dell'edificio
si colloca ufficialmente il 29 gennaio 1240, quando Federico II
Hohenstaufen ordina a Riccardo da Montefuscolo, Giustiziere di
Capitanata, che vengano predisposti i materiali e tutto il necessario
per la costruzione di un castello presso la chiesa di Sancta Maria de
Monte (oggi scomparsa). Questa data, tuttavia, non è accettata da
tutti gli studiosi: secondo alcuni, infatti, la costruzione del
castello in quella data era già giunta alle coperture.
Pare fu costruito sulle
rovine di una precedente fortezza prima longobarda e poi normanna.
Probabilmente alla morte di Federico II (avvenuta nel 1250)
l'edificio non era ancora terminato.
A partire dal XVII secolo
seguì un lungo periodo d'abbandono, durante il quale il castello
venne spogliato degli arredi e delle decorazioni parietali di marmo
(le cui tracce restano visibili solo dietro i capitelli) e divenne
oltre che carcere anche un ricovero per pastori, briganti e profughi
politici.
Nel 1876 il castello
venne infine acquistato (per la somma di 25.000£) dallo Stato
italiano in condizioni di conservazione estremamente precarie, che ne
predispose il restauro a partire dal 1879. Nel 1928 Il restauro
diretto dall'architetto Quagliati rimuove il materiale di risulta
all'esterno del castello e demolisce parte delle strutture
pericolanti, ricostruendole in seguito per dare al castello un
aspetto "ringiovanito"; questo non ne arrestò il degrado e
si dovette procedere con un altro restauro tra il 1975 e il 1981. Nel
1936 fu dichiarato monumento nazionale.
Nel 1996 l'UNESCO lo ha
iscritto sulla lista dei Patrimoni dell'umanità per la perfezione
delle sue forme e per l'armoniosa unione degli elementi culturali del
nord Europa, del mondo islamico e dell'antichità classica, tipico
esempio di architettura militare del medioevo.
MITI E LEGGENDE:
Riuscire a racchiudere le
bellezze storiche e le leggende di Castel del Monte in una sola
pagina è un’impresa davvero ardua in quanto la sua storia si
divide tra le leggende che lo circondano e i dati concreti di una
storia di cui appunto si hanno indubbie testimonianze.
Anche i meno esperti
possono subito notare e ammirare la forma particolare ed originale di
questo castello che ben si allontana dalla struttura classica delle
costruzioni di difesa militare.
Negli ultimi tempi il
sempre vivo e stimolante dibattito su Castel del Monte si è
incentrato essenzialmente su un interrogativo di importanza capitale
per la comprensione delle sue origini e della sua funzione. Ci si è
chiesto se Castel del Monte sia veramente un castello e non,
piuttosto, un tempio laico edificato senza alcun aggancio con
finalità pratiche, civili o militari. Il problema, dunque, investe
l’identità dell’edificio che non a caso, però, continua a
contenere nella sua stessa denominazione l’appellativo di castello.
I sostenitori delle ipotesi che identificano Castel del Monte con un
tempio, collegandolo di volta in volta all’astronomia, alla
geometria e alle piramidi egiziane, partono da alcune riflessioni- a
loro dire- elementari: sottolineano, infatti, l’assenza di cucine,
scantinati, stalle, fossato, ponte levatoio ed elementi difensivi
tipici di un castello medievale.
La sua forma ottagonale
con le otto torri uguali e perfette che la circondano, la perfezione
delle misure che si fanno risalire tutte all'unità minima della
sezione aurea, il numero otto ricorrente in ogni suo particolare
(ottagonale la forma, otto le torri, otto le stanze interne, otto i
fiori sulle cornici dei portali, otto le foglie sui capitelli, e così
via con una serie lunghissima di esempi) hanno stimolato la fantasia
di storici e cultori dell’esoterismo.
La sua
forma imponente, la sua posizione di dominio (erta su un monte che
domina l’intera vallata), la forma a corona (che dovrebbe ricordare
la forma ottagonale della corona con la quale fu incoronato Federico
II), l’assoluta assenza di caratteristiche militari in una
costruzione che sembrerebbe essere stata concepita come una fortezza,
la leggenda che voleva al centro del cortile del castello una vasca anch'essa ottagonale che doveva rappresentare il Santo Graal e che
ora non vi è più, la sua posizione studiata nei minimi particolari
di modo che nei giorni del solstizio e dell’equinozio (quattro
volte all'anno) le ombre disegnino messaggi geometrici
importanti, arricchiscono di suggestione, leggende e misteri un luogo che è già suggestivo di suo.
Al turista che si
ferma in questo luogo magico e storico, non resta altro che
accogliere il silenzio di questo immenso castello e lasciarsi
invadere dalla forte energia di questo luogo.
Consiglio a tutti i lettori che visiteranno la Puglia di includerlo come tappa del viaggio perché vi assicuro sarà davvero un’esperienza immemorabile!
Nessun commento:
Posta un commento