sabato 19 gennaio 2013

Castel Del Monte: tra Storia e Mistero



Buonasera cari lettori!
Oggi vi parlerò di uno dei luoghi più suggestivi e magici della nostra splendida Puglia.
Innanzi tutto prendete una monetina da 1 centesimo.. bene sapete cosa vi è raffigurato sopra? Sapete cos'è quella costruzione incisa sul bronzo marrone? Ebbene si, questo approfondimento è proprio dedicato al soggetto della monetina, un posto così affascinante che vi consiglio vivamente di visitarlo, perché non è soltanto una semplice costruzione medievale ma è un luogo, come leggerete, ricco di misteri e leggende.



UN PO' DI STORIA:
Castel del Monte è un edificio del XIII secolo costruito dall'imperatore Federico II in Puglia, nell'attuale frazione omonima del comune di Andria, vicino Santa Maria del Monte a 18 km dalla città.
È situato su una collina della catena delle Murge occidentali, a 540 metri s.l.m. (il panorama dalla collina è davvero da togliere il fiato, vi sembrerà di essere fuori dal mondo!!).
La nascita dell'edificio si colloca ufficialmente il 29 gennaio 1240, quando Federico II Hohenstaufen ordina a Riccardo da Montefuscolo, Giustiziere di Capitanata, che vengano predisposti i materiali e tutto il necessario per la costruzione di un castello presso la chiesa di Sancta Maria de Monte (oggi scomparsa). Questa data, tuttavia, non è accettata da tutti gli studiosi: secondo alcuni, infatti, la costruzione del castello in quella data era già giunta alle coperture.
Pare fu costruito sulle rovine di una precedente fortezza prima longobarda e poi normanna. Probabilmente alla morte di Federico II (avvenuta nel 1250) l'edificio non era ancora terminato.
A partire dal XVII secolo seguì un lungo periodo d'abbandono, durante il quale il castello venne spogliato degli arredi e delle decorazioni parietali di marmo (le cui tracce restano visibili solo dietro i capitelli) e divenne oltre che carcere anche un ricovero per pastori, briganti e profughi politici.
Nel 1876 il castello venne infine acquistato (per la somma di 25.000£) dallo Stato italiano in condizioni di conservazione estremamente precarie, che ne predispose il restauro a partire dal 1879. Nel 1928 Il restauro diretto dall'architetto Quagliati rimuove il materiale di risulta all'esterno del castello e demolisce parte delle strutture pericolanti, ricostruendole in seguito per dare al castello un aspetto "ringiovanito"; questo non ne arrestò il degrado e si dovette procedere con un altro restauro tra il 1975 e il 1981. Nel 1936 fu dichiarato monumento nazionale.
Nel 1996 l'UNESCO lo ha iscritto sulla lista dei Patrimoni dell'umanità per la perfezione delle sue forme e per l'armoniosa unione degli elementi culturali del nord Europa, del mondo islamico e dell'antichità classica, tipico esempio di architettura militare del medioevo.

MITI E LEGGENDE:
Riuscire a racchiudere le bellezze storiche e le leggende di Castel del Monte in una sola pagina è un’impresa davvero ardua in quanto la sua storia si divide tra le leggende che lo circondano e i dati concreti di una storia di cui appunto si hanno indubbie testimonianze.
Anche i meno esperti possono subito notare e ammirare la forma particolare ed originale di questo castello che ben si allontana dalla struttura classica delle costruzioni di difesa militare.
Negli ultimi tempi il sempre vivo e stimolante dibattito su Castel del Monte si è incentrato essenzialmente su un interrogativo di importanza capitale per la comprensione delle sue origini e della sua funzione. Ci si è chiesto se Castel del Monte sia veramente un castello e non, piuttosto, un tempio laico edificato senza alcun aggancio con finalità pratiche, civili o militari. Il problema, dunque, investe l’identità dell’edificio che non a caso, però, continua a contenere nella sua stessa denominazione l’appellativo di castello. I sostenitori delle ipotesi che identificano Castel del Monte con un tempio, collegandolo di volta in volta all’astronomia, alla geometria e alle piramidi egiziane, partono da alcune riflessioni- a loro dire- elementari: sottolineano, infatti, l’assenza di cucine, scantinati, stalle, fossato, ponte levatoio ed elementi difensivi tipici di un castello medievale.
La sua forma ottagonale con le otto torri uguali e perfette che la circondano, la perfezione delle misure che si fanno risalire tutte all'unità minima della sezione aurea, il numero otto ricorrente in ogni suo particolare (ottagonale la forma, otto le torri, otto le stanze interne, otto i fiori sulle cornici dei portali, otto le foglie sui capitelli, e così via con una serie lunghissima di esempi) hanno stimolato la fantasia di storici e cultori dell’esoterismo.
La sua forma imponente, la sua posizione di dominio (erta su un monte che domina l’intera vallata), la forma a corona (che dovrebbe ricordare la forma ottagonale della corona con la quale fu incoronato Federico II), l’assoluta assenza di caratteristiche militari in una costruzione che sembrerebbe essere stata concepita come una fortezza, la leggenda che voleva al centro del cortile del castello una vasca anch'essa ottagonale che doveva rappresentare il Santo Graal e che ora non vi è più, la sua posizione studiata nei minimi particolari di modo che nei giorni del solstizio e dell’equinozio (quattro volte all'anno)  le ombre disegnino messaggi geometrici importanti,  arricchiscono di suggestione, leggende e misteri un luogo che è già suggestivo di suo.
Al turista che si ferma in questo luogo magico e storico, non resta altro che accogliere il silenzio di questo immenso castello e lasciarsi invadere dalla forte energia di questo luogo. 
Consiglio a tutti i lettori che visiteranno la Puglia di includerlo come tappa del viaggio perché vi assicuro sarà davvero un’esperienza immemorabile!




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